mercoledì 30 maggio 2012

PORTE SPECIALI: quando la "battente" non basta!

Arrivati al punto di doverci guardare un po' intorno per scegliere le porte della nostra casa, ci siamo siamo resi conto che, solo nel nostro appartamento avremo ben 4 tipi di porte (battente, scorrevole, da arredo, a libro).

Ma quantei tipi di porte da interni esistono? e che caratteristiche hanno?

Come al solito facciamo una panoramica:

  • porta a battente tradizionale: il modo più tradizionale, economico e di facile installazione che possiamo trovare; ne esistono di infiniti colori ed essenze, in varie misure e su misura. Pregi: economica, facile da trovare (anche nella grande distribuzione), facile da montare. Difetti: richiede spazio di apertura, esteticamente sgradevole quando la porta si trova al centro del muro
GAROFOLI
  • porta battente a filomuro o rasomuro: è una porta che si fonde direttamente con la parete e che sembra non avere telaio. Pregi: la mancanza della mostrina consente di avere qualche centimentro in più di muro, può essere colorata o ricoperta da carta da parati come il muro fino a scomparire visivamente. Difetti: non è un elemento di arredo in quanto non si nota, il che la rende particolarmente utile per quelle porte che non si devono notare.
ADIELLE
  • porta rototraslante: questa porta si apre simultaneamente ruotando (ad arco ribassato) e traslando col risultato di dimezzare l'ingombro in apertura. Chiaramente si tratta di una porta che nasce per risolvere uno specifico problema (quello dello spazio di ingombro). Funziona a spinta su entrambi i fronti.
CELEGON
CELEGON



  • porta a bilico o pivotante: la porta a bilico è in grado di ruotare su un perno  che può essere disposto  da pochi centimetri dal muro fino al centro della porta facendola ruotare su sè stessa; questa particolarità la rende molto valida anche esteticamente, soprattutto quando si tratta di dividere gli ambienti creando un effetto quinta.
ZELOART
  • porta scorrevole con controtelaio: si tratta di installare un cassettone in grado di contenere la porta al suo interno e di farla "scomparire" nel muro. Pregi: ingombro ridotto a zero, estetica molto gradevole, costo abbastanza contenuto ma comunque maggiore della battente. Difetti: occorre decidere preventivamente per questo tipo di porte in quanto il controtelaio va installato all'interno del muro e va montato in una fase molto precoce dei lavori. l'installazione successiva richiede dei lavori di muratura.
Controtelaio SCRIGNO con porta scorrevole
  • porta scorrevole con binario esterno: in questo caso la porta scorre parallelamente al muro e non necessita di controtelaio. Pregi: utile dove l'ingombro di apertura crea problemi, esteticamente gradevole, disponibile in moltissime versioni e colori, facilità di installazione. Difetti: ingombro del muro su cui scorre la porta che, di conseguenza, deve essere mantenuto libero da mobili e quadri per dare la possibilità all'anta di scorrere.
METALGLAS
  • portascorrevole a scomparsa parziale: si tratta di una porta che ha in sè le caratteristiche di un'anta battente ed una scorrevole. E' piuttosto efficace laddove ci sono dei prblemi di ingombro nell'apertura e lo spazio non consente l'alloggiamento di un intero controtelaio scorrevole.
SCRIGNO

  • porta a libro: chiamata anche porta pieghevole, semplicemente si piega a metà. Pregi: minimo ingombro nell'apertura, non richiede installazione di controtelai, ormai disponibile in tutte le finiture. Difetti: non è proprio bellissima per cui si usa, di solito, per ambienti di servizio (bagni, lavanderie, etc); è abbastanza semplice acciaccarsi le dita nel centro (parlo per esperienza personale)
CASILLO PORTE
  • a soffietto: ormai estremamente rara perchè considerata vecchio stile, ma ha in se il grande pregio di essere economica, di facile installazione.
LINEA CIOLI

martedì 29 maggio 2012

LA CUCINA IN CONTINUA EVOLUZIONE...

La progettazione dell'ambiente cucina continua, e mentre attendiamo i preventivi definitivi, ci dilettiamo coi render.
Ci eravamo lasciati QUA !

Dunque, le modifiche maggiormente significative sono a carico del piano snack, che sarà dal lato opposto in quanto abbiamo riflettuto sulla TV ed il risultato è che ci piacerebbe mangiare guardando comodamente la TV senza bisogno di avere il torcicollo.

Abbiamo aggiunto della carta da parati biancha e nera (da vedere poi se continuerà a piacerci anche tra qualche tempo).
Abbiamo immaginato la parete di sinistra accessoriata con un paio di poltroncine carine (quelle del disegno sono di Kartell) da spostare all'occorrenza davanti al camino per godersi il fuocherello.
Abbiamo finalmente disegnato la parete dove andranno camino e TV.

questo è il risultato...



NOVITA' DETRAZIONE IRPEF...arriverà al 50%?

Come avevamo spiegato QUA, esiste la possibilità di recuperare, sottoforma di detrazione fiscale, il 36% dei costi sostenuti per ristrutturazione fino ad un tetto massimo di 48.000 €.

BUONE NOTIZIE: nella bozza del "provvedimento di urgenza in materia di infrastrutture e trasporti" ora all'esame del governo e che andrebbe ad inserirsi nel Decreto Incentivi di prossima emanazione,  è inclusa l'opportunità di innalzare il tetto percentuale dal 36% al 50% con aumento del tetto di spesa agevolabile da 48.000€ a 96.000 €.

E'n chiaro che l'esistenza di questo bonus dovrebbe consentire al settore delle costruzioni, che tra l'altro incide in maniera concreta sul PIL, di riprendersi in un momento di crisi come questo.

Non ci resta che attendere la conferma del nuovo decreto...nel frattempo incrociamo le dita!

venerdì 25 maggio 2012

Ordinata parte della RUBINETTERIA ...

Eccoci giunti alla scelta della rubinetteria!
Gli idraulici necessitano di sapere quali saranno i rubinetti a parete e allora, procediamo intanto con l'ordinazione di questi pezzi:

  • per il bagno principale abbiamo selezionato il modello IQ di IDEAL STANDARD che senz'altro si addice ai lavabi scelti (potete vederli QUA). Si tratta di un gruppo miscelatore a parete con joystick sottile e becco abbastanza lungo:
  • per il bagno in camera da letto  (di cui , ahimè non abbiamo ancora definito i lavabi) abbiamo comunque deciso per la rubinetteria a parete. Il modello sarà il DAX di PAINI:

  • per le due docce abbiamo scelto (per ora) solo il gruppo termostato/miscelatore che in entrambi i casi sarà OVO di PAINI:

Tanto che dovevamo farlo abbiamo scelto anche la rubinetteria per i bidet (ovviamente correlata a quella dei lavabi):

  • questa la IQ di Ideal Standard per il bagno principale:
  • e questa la DAX di Paini per il bagno in camera:

giovedì 17 maggio 2012

BIMBI IN BAGNO ... pensare anche a loro!

Oggi affrontiamo nuovamente l'idea dei bimbi in casa con delle splendide proposte relativa al bagno.

In questo caso si tratta di una selezione di accessori e arredi bagno a misura di bimbo.

Uno splendido esempio ci viene offerto dalla PONTE GIULIO che propone, con il progetto di arredo Bagnocucciolo, una serie di soluzioni per bambini mirate ad arredare le scuole d'infanzia e, perchè no, i bagni domestici per i nostri piccini.





Altro esempio FLORAKIDS di LAUFEN con sanitari ed accessori resistenti e facili da pulire:




Si affacciano sul mercato anche i koreani di INTERBATH  con Putto Suit:


Infine una serie bagno con un nome molto indicativo: Kid's bath lesson 1 di SONIA:



per gli eccentrici, ma molto eccentrici:

mons lavabo

Una menzione a parte meritano alcuni accessori a nostro avviso particolarmente utili come il fasciatoio salvaspazio da parete di BYBO DESIGN


lavabo con fasciatoio e bagnetto incorporati di HERMS:




per i bebè piccini piccini e i lavabi un po' scomodi


mercoledì 16 maggio 2012

CARTE DA PARATI: rivestire "magicamente" l'ambiente

Ieri abbiamo fatto un giretto per negozi e ci siamo imbattuti in un rivenditore di carte da parati...
E' bello accorgersi che ci sono ancora molte cose a cui non abbiamo pensato.

Partendo da questo spunto siamo andati alla ricerca delle "magie" che questo rivestimento può creare modificando e, a volte, stravolgendo le pareti...e, perchè no, mascherando qualche difettuccio tipo crepe o imperfezioni delle pareti.

Eccovi una carrellata di idee sull'uso della carta da parati...nell'attesa di mostrarvi cosa faremo in casa nostra!

  • valorizzare la camera da letto
  •  riempire una parete vuota rendendola unica
  • nascondere un accessorio "bruttino" 
  •  produrre un contrasto vincente
  •  inquadrare un angolo "spoglio"
  •  dare carattere ad una piccola camera


  • creare una libreria dove non c'è!


  • far sognare la nostra piccola principessa
  •  rallegrare la sala da pranzo

  •  accontentare la piccola peste

  •  abbellire una zona altrimenti cupa
  •  rendere vivace un divano bianco
  •  sognare la foresta in città
  •  enfatizzare il camino
  •  perchè non pensare anche al soffitto?
  • rifinire il bagno

  •  rendere magica la cucina


lunedì 14 maggio 2012

MATERIALI TOP CUCINA ... quale fa per noi?

Siamo dell'opinione che la cucina dei nostri sogni non possa essere definita tale senza un TOP degno di questo nome.
Per fare un po' di chiarezza e permetterci di scegliere al meglio la superficie di lavoro, abbiamo preso qua e là qualche informazione.

E' chiaro che esistono svariate tipologie di materiali da utilizzare per realizzare i vari tipi di top, ciascuno di essi ha i suoi pro e i suoi contro.
Faremo una breve carrellata:

LAMINATO: è probabilemnte il materiale più utilizzato nella realizzazione dei piani di lavoro per cucine. E' composto da una lastra di truciolare ricoperta da un foglio di materiale plastico.
Si tratta di un materiele che mostra un buon compromesso tra sufficienti capacità di resistenza all'urto, graffio, attacco da agenti chimici ed elevate temperature, e prezzo (in genere piuttosto contenuto).
Altra caratteristica è l'immensa scelta di finiture, colori e possibilità di realizzazione in opaco, lucido, antigraffio, etc...
PIASTRELLE: le piastrelle ben si addicono alle cucina in muratura, ma nessuno vieta di poterle utilizzare in qualsiasi altra tipologia di cucina. Ovviamente deve trattarsi di piastrelle particolarmente resistenti, quindi andrebbero evitate quelle di norma utilizzate per le pareti. Importantissima la stuccatura con  materiali idrorepellenti e resistenti agli acidi.
Un problema tipico delle piastrelle è la scarsa resistenza agli urti violenti.


ACCIAIO: ha il grande pregio di rendere la cucina professionale ed è perfettamente igienico. E' molto resistente alle macchie ma scarsamente resistente al graffio (a meno che non piaccia l'effetto "vissuto"). Non si fessura e non si scheggia.

GRANITO E MARMO: si tratta di pietre entrambi naturali, ma con una grandfe differenza: il granito resiste perfettamente all'attacco degli acidi mentre il marmo è particolarmente sensibile a questi ultimi. Fondamentale considerare lo slendido (almeno a mio parere) effetto estetico che solo le pietre naturali possono dare.




CORIAN: E' un materiale sintetico dalla superficie compatta. E' perfettamente igienico, non assorbe, resiste a urti e calore ed è splendido da ammirare. Ovviamente costa un po', ma probabilmente ne vale la pena.

AGGLOMERATO: Si tratta di prodotti formati per quasi il 90 % da quarzo naturale (per cui durissimi), miscelati a resine.  Hanno il vantaggio di presentarsi in vario modo: tipo marmo, lucidi, opachi, lisci o un po' granulosi.
Hanno un'elevatissima resistenza al graffio, all'acqua e agli acidi.
Non hanno una elevata resistenza al calore, tanto che non si possono appoggiare pentole con una temperatura molto elevata (ma hanno inventato i sottopentola!)
Gli agglomerati si presentano sotto vari nomi a seconda del produttore e di alcune piccole differenze nella composizione: es. Okite, Silestone, Quarella, Santa Margherita, Romax,...